Spazi confinati: errori comuni e non corrette interpretazioni OSHA

Lo standard OSHA che si riferisce alla richiesta di permesso di lavoro per operare negli spazi confinati (OSHA 1910.146 - Permit-Required Confined Spaces - PRCS), è stato introdotto il 15 aprile 1993.
Questo standard è ritenuto da molti di difficile applicazione.
Riguardo a questi temi sul sito dell’ American Society of Safety Engineer (ASSE) è stata pubblicata la traduzione in italiano – a cura di Adriano Paolo Bacchetta – dell’articolo di Billy Taylor (ex presidente della North Carolina ASSE Chapter): “ Confined Spaces Common Misconceptions & Errors in Complying With OSHA’s Standard” ovvero "Errori comuni e non corrette interpretazioni dello standard OSHA".
Nell'articolo, apparso in lingua inglese sul numero di luglio 2011 della rivista ProfessionalSafety edita dall’American Society of Safety Engineer, l'autore condivide alcuni risultati degli audit effettuati negli Stati Uniti in merito ai sistemi di gestione di accesso negli spazi confinati, per aiutare i datori di lavoro a migliorare i propri sistemi di gestione di queste attività.
Sulla base della sua esperienza l'autore esamina inoltre alcuni equivoci relativi all’applicazione dello standard OSHA che si riferisce allo standard applicabile agli spazi confinati.
NOTA: l'articolo di Bill Taylor, scritto con riferimento ad audit avvenuti negli Stati Uniti, è precedente alla promulgazione del Decreto del Presidente della Repubblica 14 settembre 2011, n. 177 relativo al “Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinanti, a norma dell'articolo 6, comma 8, lettera g), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”