Anche in Italia, con l'avvento del BIM, le imprese di costruzioni stanno modificando il metodo con cui gestiscono la cantierizzazione dell'opera, il rapporto con la Committenza e con la Direzione Lavori.
In quest'ottica, sono sempre di più le imprese che ricercano tecnici e progettisti altamente specializzati e capaci di utilizzare il BIM.
Ben prima dell'entrata in vigore - nel Gennaio 2019 - del DM 560 del 01.12.2017, che introduce l'obbligatorietà del BIM negli Appalti Pubblici, le Stazioni Appaltanti già da tempo richiedono che nel corso dei lavori l’appaltatore si occupi di realizzare e aggiornare costantemente il modello BIM dell'opera.
Il modello deve contenere le lavorazioni e le soluzioni attuate in fase di esecuzione delle opere, oltre che le modifiche o varianti disposte dall’ente.
Il modello BIM viene inoltre reso accessibile alla Committenza e alla Direzione Lavori affinché queste possano avere il controllo, in tempo reale, dell’avanzamento della costruzione.
Ad opere ultimate, infine, l’impresa appaltatrice consegna il modello BIM as-built fedele a quanto effettivamente costruito, consentendo alla Committenza di disporre di una base completa e affidabile per le successive attività di gestione/manutenzione.
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